14 Febbraio 2025, di Anna Fabi
Con il nuovo Milleproroghe, il Governo riaprirà ufficialmente i termini per essere riammessi alla Rottamazione quater, offrendo un’ultima possibilità ai contribuenti decaduti dalla definizione agevolata delle cartelle esattoriali di regolarizzare la propria posizione debitoria.
Il decreto – il DL 202/2024 è passato in Senato ed è in attesa di conversione in legge entro il 25 febbraio, dunque ormai ha un testo blindato) – consente di presentare le istanze di adesione entro il 30 aprile 2025, con l’avvio dei pagamenti posticipato al 31 luglio 2025.
Come cambia la Rottamazione quater
La Rottamazione quater si applica ai debiti affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Vi rientrano cartelle esattoriali relative a tributi non pagati (Irpef, Iva, Irap), contributi previdenziali e multe stradali. Chi aderisce alla definizione agevolata paga solo l’importo residuo del debito e le maggiorazioni previste per le multe stradali. Restano però dovuti l’aggio di riscossione e le spese di notifica delle cartelle.
La riapertura contenuta nel Milleproroghe in via di approvazione riguarda esclusivamente i contribuenti che avevano aderito alla Rottamazione quater e che erano poi decaduti per mancato pagamento delle rate. I debiti iscritti a ruolo, affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, potranno essere saldati senza sanzioni e interessi di mora. L’adesione prevede che il contribuente possa scegliere se:
- pagare l’importo in un’unica soluzione;
- optare per una rateizzazione in più tranche, secondo le modalità previste dal decreto.
Il nuovo calendario prevede che l’Agenzia notifichi a questi contribuenti l’ammontare esatto delle somme da versare e il relativo piano di pagamento entro luglio 2025.
Scadenze e modalità di riammissione
I contribuenti, per essere ammessi al “ripescaggio”, dovranno presentare l‘istanza di adesione entro il 30 aprile 2025 tramite il portale online dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione o attraverso gli sportelli territoriali. Successivamente, l’Agenzia invierà una comunicazione contenente:
- l’importo dovuto;
- le modalità di pagamento;
- il piano di rateizzazione eventualmente scelto.
I pagamenti inizieranno il 31 luglio 2025, con la possibilità di rateizzare l’importo in più soluzioni, secondo le condizioni previste dal decreto.
Saldo rate residue per i contribuenti non decaduti
Per i contribuenti che hanno aderito alla Rottamazione quater e sono in regola con i pagamenti, le prossime scadenze per il 2025 sono le seguenti:
- Settima rata: da versare entro il 28 febbraio 2025. Grazie ai 5 giorni di tolleranza previsti dalla legge, i pagamenti effettuati entro il 5 marzo 2025 saranno considerati tempestivi.
- Ottava rata: con scadenza al 31 maggio 2025. Tuttavia, poiché il 31 maggio cade di sabato, la scadenza è posticipata al 3 giugno 2025 (primo giorno lavorativo successivo), con possibilità di pagamento entro l’8 giugno 2025 grazie ai giorni di tolleranza.
- Nona rata: da pagare entro il 31 luglio 2025, con tolleranza fino al 5 agosto 2025.
- Decima rata: prevista per il 30 novembre 2025. Poiché tale data cade di domenica, la scadenza è spostata al 1° dicembre 2025, con possibilità di pagamento entro il 6 dicembre 2025 grazie ai giorni di tolleranza.
In caso di mancato o tardivo pagamento, scatta la decadenza dalla Rottamazione quater, con la conseguente perdita delle agevolazioni e la ripresa delle procedure di riscossione ordinaria.